Testata

C19/N – RU→UKR/NNN – Adesso c'è il pentimento della Zucka di legno




Dettaglio del titolo de L'Indipendente [3].


[ ... ]


Notizie, e Commento

di Marco Poli


Grazie alle inchieste giornalistiche e giudiziarie statunitensi che portarono alla luce i torbidi scambi epistolari online, sapevamo già delle esplicite pressioni dell'amministrazione Biden sui social net al fine di cancellare i contenuti che compromettevano le narrazioni ufficiali sulla ''pandemia di Covid-19'' [1], e dell'oscuramento mediatico del caso del computer portatile di Hunter Biden, figlio di Joe, nel quale vennero ritrovate le mail compromettenti degli sporchi affari di famiglia nella Piccola Russia detta ''Ucraina'', di cui peraltro avevamo già informazioni concrete, censura praticata durante la discussa campagna elettorale del 2020 che portò il vecchio demente alla Casa Bianca battendo in modo opaco il presidente in carica Donald Trump [2].

Ma, ora, ad ammettere le responsabilità è il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, testa-di-legno degli apparati USA e personaggio di fama globale.

Repetita iuvant ?

1

Ecco :


Zuckerberg ha confessato le pressioni della Casa Bianca per censurare i contenuti sul Covid

Pressioni da parte della Casa Bianca su Meta per limitare e censurare diversi contenuti riguardanti la pandemia, che comprendevano persino l’umorismo e la satira, decine di milioni di post rimossi a causa delle “regole di moderazione dei contenuti” e persino una fantomatica operazione di «disinformazione russa» sulla famiglia Biden, che è costata la censura al New York Post e che si è poi rivelata tutt’altro che infondata: si può riassumere così quanto emerge dalla lettera scritta dall’amministratore delegato di Meta, Mark Zuckerberg, alla commissione giudiziaria della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. Il proprietario dei social network Facebook e Instagram si è detto «dispiaciuto» e «rammaricato» per quanto accaduto [ ... ].

[3]


Chi ha vissuto gli ultimi anni dalla parte della barricata della controinformazione sapeva bene cosa è accaduto nelle piattaforme social, e anche il sottoscritto è stato target di numerosi avvisi dei ''fact-checker'', della censura di singoli post, ban di ore e giorni, e di una strana ma temporanea cancellazione dell'account.
Molti amici sono stati penalizzati più pesantemente dall'orwelliano Tribunale della Verità, e, come detto già in altre occasioni, credo di essermela cavata tutto sommato abbastanza bene per merito della mia pignola abitudine di allegare adeguate fonti ai miei testi, incluso questo che state leggendo. Tuttavia, capisco anche che io sono un'eccezione e non la regola.

Ma la gran parte dei popolani abbisogna di titoli grandi e smerdamenti chiari finanche a prova di idiota, come la storica lettera di pentimento recitata dalla testa-di-legno dei servizi USA.

2

Riproduco il testo integrale della lettera ch'è stata ripubblicata su X, tradotto in lingua italiana :


26 agosto 2024

Onorevole Jim Jordan
Presidente
Comitato per la magistratura
Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti
2138 Rayburn House Office Building
Washington, D.C. 20515

Presidente Jordan:

Apprezzo l'interesse del Comitato per la moderazione dei contenuti sulle piattaforme online. Come saprai, Meta ha prodotto migliaia di documenti come parte della tua indagine e ha reso disponibili una dozzina di dipendenti per interviste trascritte. Oltre alla nostra collaborazione con la tua indagine, accolgo con favore l'opportunità di condividere ciò che ho tratto da questo processo.

In questo momento si parla molto di come il governo degli Stati Uniti interagisce con aziende come Meta e voglio essere chiaro sulla nostra posizione. Le nostre piattaforme sono per tutti: il nostro obiettivo è promuovere la parola e aiutare le persone a connettersi in modo sicuro e protetto. Come parte di questo, sentiamo regolarmente i governi di tutto il mondo e altri con varie preoccupazioni in merito al discorso pubblico e alla sicurezza pubblica.

Nel 2021, alti funzionari dell'amministrazione Biden, inclusa la Casa Bianca, hanno ripetutamente fatto pressione sui nostri team per mesi affinché censurassero determinati contenuti sul COVID-19, tra cui umorismo e satira, e hanno espresso molta frustrazione nei nostri team quando non eravamo d'accordo. In definitiva, è stata una nostra decisione se rimuovere o meno i contenuti e siamo responsabili delle nostre decisioni, comprese le modifiche relative al COVID-19 che abbiamo apportato alla nostra applicazione in seguito a questa pressione. Credo che la pressione del governo fosse sbagliata e mi dispiace che non siamo stati più espliciti al riguardo. Penso anche che abbiamo fatto alcune scelte che, con il senno di poi e con nuove informazioni, non faremmo oggi. Come ho detto ai nostri team all'epoca, sono fermamente convinto che non dovremmo compromettere i nostri standard di contenuto a causa delle pressioni di qualsiasi amministrazione in entrambe le direzioni e siamo pronti a reagire se qualcosa del genere dovesse accadere di nuovo.

In una situazione separata, l'FBI ci ha messo in guardia su una potenziale operazione di disinformazione russa sulla famiglia Biden e Burisma in vista delle elezioni del 2020. Quell'autunno, quando abbiamo letto un articolo del New York Post che riportava accuse di corruzione che coinvolgevano la famiglia dell'allora candidato democratico alla presidenza Joe Biden, abbiamo inviato l'articolo ai fact-checker per la revisione e l'abbiamo temporaneamente declassato in attesa di una risposta. Da allora è stato chiarito che il reportage non era disinformazione russa e, a posteriori, non avremmo dovuto declassare l'articolo. Abbiamo modificato le nostre politiche e procedure per assicurarci che ciò non accada di nuovo, ad esempio, non declassiamo più temporaneamente le cose negli Stati Uniti in attesa dei fact-checker.

Oltre alla moderazione dei contenuti, voglio parlare dei contributi che ho dato durante l'ultimo ciclo presidenziale per supportare l'infrastruttura elettorale. L'idea qui era di assicurarmi che le giurisdizioni elettorali locali in tutto il paese avessero le risorse necessarie per aiutare le persone a votare in sicurezza durante una pandemia globale. Ho dato questi contributi tramite la Chan Zuckerberg Initiative. Erano progettati per essere imparziali, distribuiti tra comunità urbane, rurali e suburbane. Tuttavia, nonostante le analisi che ho visto dimostrino il contrario, so che alcune persone credono che questo lavoro abbia favorito una parte rispetto all'altra. Il mio obiettivo è essere neutrale e non svolgere un ruolo in un modo o nell'altro, o anche solo sembrare di svolgere un ruolo. Quindi non ho intenzione di dare un contributo simile in questo ciclo.

Cordiali saluti,
/s/ Mark Zuckerberg
Mark Zuckerberg
Fondatore, Presidente e CEO
Meta Platforms, Inc.

[4]


2.1

Particolarmente divertente, è stato l'articolo dedicato da Open – testata online che fa riferimento ad Enrico Mentana – alla vicenda [5], scritto cioè da coloro che sono tra i ''fact-checker'' ufficiali di Facebook e motivano formalmente le censure e i ban tacciando gli utenti di avere pubblicato fake news, come ben sappiamo dagli avvisi che talvolta compaiono in fondo ai post.

La Repubblica, invece, sposta la gravissima vicenda sul mero attacco politico portato al demente in carica :


Zuckerberg contro Biden: “La Casa Bianca ci pressò per rimuovere post sul Covid da Facebook e Instagram”

Nel 2021 vennero tolti anche contenuti satirici. Ma l’amministrazione americana si difende: “Volevamo incoraggiare azioni responsabili per proteggere la salute pubblica”

[6]


Gli amministratori USA non sono ''solo'' prezzolati ma pure ipocriti.

3

Chissà se i ritardatari capiranno.
La censura massiva nei social net non è rubricabile semplicemente a rispetto della netiquette detta ''norme della community'', né del ''politically correct'', anche se è stato senz'altro uno degli arnesi usati pretestuosamente per comminare le punizioni.
C'è stata e c'è una vera e propria regia politica supportante le strategie e le ideologie globaliste dedicate a vari argomenti topici, tra cui il fenomeno bio-mediatico detto ''pandemia di Covid-19' e l'Operazione speciale nella Piccola Russia detta ''Ucraina'' di cui mi sono occupato in modo abbastanza capillare negli ultimi 4 anni e rotti.
E questo lavoro sporco viene eseguito su tutti i media, incluse la televisione, la radio, e le testate cartacee quotidiane e periodiche.

Tuttavia, il ''pentimento'' del pregiato servitore dei disegni dell'Élite arriva in piena campagna elettorale negli USA, e può indurre a supporre un riposizionamento del modus operandi del pacchetto di social più popolare ( Facebook, Instagram, Messenger, WhatsApp ) in vista della probabile affermazione di Donald Trump – nonostante il doping delle percentuali di gradimento di Kamala Harris e se non vi saranno altri brogli elettorali, ma stavolta si rischierà davvero una guerra civile su larga scala negli States – che sulla libertà di parola è stato finora più libertario dei sedicenti ''democratici''.

3.1

Consiglio la fruizione della sapida conversazione tra Giorgio Bianchi, Marcello Foa, Marco Rizzo e Francesco Toscano nel talk show Dietro il sipario su Visione TV [7], e la puntata della rubrica Teleragione dedicata dal bravo Bianchi alla notizia, sullo stesso canale online [8].

=

Note

[1] : ''Archivio'', Marco Poli, VK, 15 gennaio 2023, [ https://vk.com/wall170191717_3020 ];
FB : [ https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10228594314059315 ];
ODB : [ https://orlodelboccale.blogspot.com/2023/01/c19n-lamministrazione-biden-e-la.html ].
[2] : ''Archivio'', Marco Poli, VK, 21 maggio 2022, [ https://vk.com/wall170191717_2316 ];
FB : [ https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10226938412982823 ];
ODB : [ https://orlodelboccale.blogspot.com/2022/05/ruukr89-il-notebook-di-hunter-biden-e.html ].
[3] : ''Zuckerberg ha confessato le pressioni della Casa Bianca per censurare i contenuti sul Covid'', Roberto Demaio, L'Indipendente, 28 agosto 2024, [ https://www.lindipendente.online/2024/08/28/zuckerberg-ha-confessato-le-pressioni-della-casa-bianca-per-censurare-i-contenuti-sul-covid/ ].
[4] : trad. da post, Jeffrey A Tucker, X, 27 agosto 2024, [ https://x.com/jeffreyatucker/status/1828422829131366756 ].
[5] : ''Zuckerberg ammette: «Pressioni dall’amministrazione Biden su Meta». Il governo Usa ha censurato alcuni contenuti sul Covid'', Alba Romano, Open, 27 agosto 2024, [ https://www.open.online/2024/08/27/zuckerberg-pressioni-meta-biden/ ].
[6] : ''Zuckerberg contro Biden: “La Casa Bianca ci pressò per rimuovere post sul Covid da Facebook e Instagram”'', Massimo Basile, la Repubblica, 27 agosto 2024, [ https://www.repubblica.it/esteri/2024/08/27/news/zuckerberg_biden_post_sul_covid_facebook_e_instagram-423465143/ ].
[7] : ''Zuckerberg ammette: "Prendiamo ordini da Biden" - Dietro il Sipario - Talk Show'', Visione TV, YouTube, 27 agosto 2024, [ https://www.youtube.com/watch?v=CZj75JYG5Uw ].
[8] : ''Il pesce in barile'', Teleragione, Visione TV, YouTube, 28 agosto 2024, [ https://www.youtube.com/watch?v=cO-JmOKsUS8 ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 29 agosto 2024 [9] }.

[ ... ]

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