Dettaglio del titolo de L'Indipendente [3].
Notizie, e Commento di Marco Poli Grazie alle inchieste giornalistiche e giudiziarie statunitensi che portarono alla luce i torbidi scambi epistolari online, sapevamo già delle esplicite pressioni dell'amministrazione Biden sui social net al fine di cancellare i contenuti che compromettevano le narrazioni ufficiali sulla ''pandemia di Covid-19'' [1], e dell'oscuramento mediatico del caso del computer portatile di Hunter Biden, figlio di Joe, nel quale vennero ritrovate le mail compromettenti degli sporchi affari di famiglia nella Piccola Russia detta ''Ucraina'', di cui peraltro avevamo già informazioni concrete, censura praticata durante la discussa campagna elettorale del 2020 che portò il vecchio demente alla Casa Bianca battendo in modo opaco il presidente in carica Donald Trump [2]. Ma, ora, ad ammettere le responsabilità è il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, testa-di-legno degli apparati USA e personaggio di fama globale. Repetita iuvant ? 1 Ecco :
Chi ha vissuto gli ultimi anni dalla parte della barricata della controinformazione sapeva bene cosa è accaduto nelle piattaforme social, e anche il sottoscritto è stato target di numerosi avvisi dei ''fact-checker'', della censura di singoli post, ban di ore e giorni, e di una strana ma temporanea cancellazione dell'account. Molti amici sono stati penalizzati più pesantemente dall'orwelliano Tribunale della Verità, e, come detto già in altre occasioni, credo di essermela cavata tutto sommato abbastanza bene per merito della mia pignola abitudine di allegare adeguate fonti ai miei testi, incluso questo che state leggendo. Tuttavia, capisco anche che io sono un'eccezione e non la regola. Ma la gran parte dei popolani abbisogna di titoli grandi e smerdamenti chiari finanche a prova di idiota, come la storica lettera di pentimento recitata dalla testa-di-legno dei servizi USA. 2 Riproduco il testo integrale della lettera ch'è stata ripubblicata su X, tradotto in lingua italiana :
2.1 Particolarmente divertente, è stato l'articolo dedicato da Open – testata online che fa riferimento ad Enrico Mentana – alla vicenda [5], scritto cioè da coloro che sono tra i ''fact-checker'' ufficiali di Facebook e motivano formalmente le censure e i ban tacciando gli utenti di avere pubblicato fake news, come ben sappiamo dagli avvisi che talvolta compaiono in fondo ai post. La Repubblica, invece, sposta la gravissima vicenda sul mero attacco politico portato al demente in carica :
Gli amministratori USA non sono ''solo'' prezzolati ma pure ipocriti. 3 Chissà se i ritardatari capiranno. La censura massiva nei social net non è rubricabile semplicemente a rispetto della netiquette detta ''norme della community'', né del ''politically correct'', anche se è stato senz'altro uno degli arnesi usati pretestuosamente per comminare le punizioni. C'è stata e c'è una vera e propria regia politica supportante le strategie e le ideologie globaliste dedicate a vari argomenti topici, tra cui il fenomeno bio-mediatico detto ''pandemia di Covid-19' e l'Operazione speciale nella Piccola Russia detta ''Ucraina'' di cui mi sono occupato in modo abbastanza capillare negli ultimi 4 anni e rotti. E questo lavoro sporco viene eseguito su tutti i media, incluse la televisione, la radio, e le testate cartacee quotidiane e periodiche. Tuttavia, il ''pentimento'' del pregiato servitore dei disegni dell'Élite arriva in piena campagna elettorale negli USA, e può indurre a supporre un riposizionamento del modus operandi del pacchetto di social più popolare ( Facebook, Instagram, Messenger, WhatsApp ) in vista della probabile affermazione di Donald Trump – nonostante il doping delle percentuali di gradimento di Kamala Harris e se non vi saranno altri brogli elettorali, ma stavolta si rischierà davvero una guerra civile su larga scala negli States – che sulla libertà di parola è stato finora più libertario dei sedicenti ''democratici''. 3.1 Consiglio la fruizione della sapida conversazione tra Giorgio Bianchi, Marcello Foa, Marco Rizzo e Francesco Toscano nel talk show Dietro il sipario su Visione TV [7], e la puntata della rubrica Teleragione dedicata dal bravo Bianchi alla notizia, sullo stesso canale online [8]. = Note [1] : ''Archivio'', Marco Poli, VK, 15 gennaio 2023, [ https://vk.com/wall170191717_3020 ]; FB : [ https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10228594314059315 ]; ODB : [ https://orlodelboccale.blogspot.com/2023/01/c19n-lamministrazione-biden-e-la.html ]. [2] : ''Archivio'', Marco Poli, VK, 21 maggio 2022, [ https://vk.com/wall170191717_2316 ]; FB : [ https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10226938412982823 ]; ODB : [ https://orlodelboccale.blogspot.com/2022/05/ruukr89-il-notebook-di-hunter-biden-e.html ]. [3] : ''Zuckerberg ha confessato le pressioni della Casa Bianca per censurare i contenuti sul Covid'', Roberto Demaio, L'Indipendente, 28 agosto 2024, [ https://www.lindipendente.online/2024/08/28/zuckerberg-ha-confessato-le-pressioni-della-casa-bianca-per-censurare-i-contenuti-sul-covid/ ]. [4] : trad. da post, Jeffrey A Tucker, X, 27 agosto 2024, [ https://x.com/jeffreyatucker/status/1828422829131366756 ]. [5] : ''Zuckerberg ammette: «Pressioni dall’amministrazione Biden su Meta». Il governo Usa ha censurato alcuni contenuti sul Covid'', Alba Romano, Open, 27 agosto 2024, [ https://www.open.online/2024/08/27/zuckerberg-pressioni-meta-biden/ ]. [6] : ''Zuckerberg contro Biden: “La Casa Bianca ci pressò per rimuovere post sul Covid da Facebook e Instagram”'', Massimo Basile, la Repubblica, 27 agosto 2024, [ https://www.repubblica.it/esteri/2024/08/27/news/zuckerberg_biden_post_sul_covid_facebook_e_instagram-423465143/ ]. [7] : ''Zuckerberg ammette: "Prendiamo ordini da Biden" - Dietro il Sipario - Talk Show'', Visione TV, YouTube, 27 agosto 2024, [ https://www.youtube.com/watch?v=CZj75JYG5Uw ]. [8] : ''Il pesce in barile'', Teleragione, Visione TV, YouTube, 28 agosto 2024, [ https://www.youtube.com/watch?v=cO-JmOKsUS8 ]. === --- { prima pubblicazione del post su VK, il 29 agosto 2024 [9] }. |
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