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Francesco Lanza [ 1 , 2 ] ha pubblicato sul suo blog una intervista fake ad un troll ( molestatore informatico ) [ 3 ] professionista, ovvero un utente della rete che agisce nelle discussioni ( pagato ) per promuovere un prodotto ( materiale o concettuale ... come un movimento d'opinione, una parte politica ) denigrando il competitore e spezzando le conversazioni dei suoi sostenitori : “Un troll pentito svela come la Ka$ta paga i provocatori online” [ 4 ].
La finzione simile al vero, viene disvelata dallo stesso autore nei commenti ... ma chi frequenta la rete sociale sa che gli inquinatori prezzolati esistono.
Ad esempio : nel campo delle recensioni ai servizi turistici, nei feedback alla compravendita di prodotti tecnologici ...
sono state registrate diverse sentenze di condanna.
Io ho pure fondati sospetti su alcuni movimentatori di facebook che ho frequentato nel tempo ...
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Rimanendo nel campo delle reazioni ai prodotti e servizi commerciali, ho letto sul wired italiano di marzo ( 03 - 13 ) che il ricercatore ( intelligenza artificiale ) Franco Salvetti [ 5 ] sta realizzando un software per la cernita statistica delle menzogne, battezzato BLT ( bacon lattuce tomato ... la sua colazione preferita ) [ 6 ].
Già alla Powerset di San Francisco ( sviluppo del motore di ricerca basato sul linguaggio naturale, progetto confluito in Bing ) [ 7 ] adesso lavora alla Microsoft e ha depositato a proprio nome una dozzina di brevetti su nuovi metodi di ricerca nel www.
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